CULTO IN CAMPAGNA 2018
Anche quest’anno le chiese battista e valdese di Catania non hanno voluto mancare al tradizionale appuntamento del “culto in campagna”.
L’appuntamento ha visto la presenza, oltre ai membri delle due chiese ( seppur a ranghi ridotti causa il periodo estivo e le susseguenti partenze per ferie ), di amici/amiche ( cattolici, luterani, pentecostali, generici ) che per vari motivi sono vicini/e alle nostre comunità.
Il cuore della giornata è stato, ovviamente, il culto; ad esso sono seguiti altri momenti significanti come l’agape sorerna/fraterna, la discussione e la riflessione di documenti sull’attualità sociale cittadina e nazionale, e poi i momenti di relax nei quali si apprezzano la natura dei luoghi e l’arricchimento della socializzazione con le persone presenti.
A fare gli onori di casa la famiglia Nicita – Di Mauro che in località Milia ( Ragalna – CT), nello splendido scenario del “parco dell’Etna”, possiede un appezzamento agricolo con annessa una rustica ma comoda casetta.
La meditazione, preceduta dalla lettura di vari brani biblici in tema con il testo principale ( Giovanni 15: 1 – 17 ), è stata tenuta dalla pastora Silvia Rapisarda.
La riflessione ha messo in evidenza che le parole di Gesù erano indirizzate a una comunità discepolare che di li a poco sarebbe stata privata della Sua presenza. Il Maestro esorta e consola i suoi discepoli /discepole dicendo loro che, in virtù della misericordia di Dio, ognuno di essi/esse è già “purificato / purificata” e del tutto idoneo / idonea a diffondere il messaggio di liberazione del vangelo. Rispetto agli inevitabili momenti di difficoltà ( dovuti a persecuzioni, dubbi, crisi esistenziali ) il Maestro invita i discepoli / le discepole a coltivare – diciamo come antidoto - l’amore verso Dio e l’amore degli uni verso gli altri. Da soli non possiamo fare molto, afferma Gesù: questo valeva duemila anni fa e vale ancora nel nostro tempo. Oggi – almeno in Europa e negli Stati dell'area occidentale – i discepoli di Cristo non sono perseguitati; tuttavia possono essere messi/messe in difficoltà quando predicano e praticano un vangelo realmente incarnato nella società. Ma oltre a ciò, in una società secolarizzata, i credenti / le credenti sono minacciati da idoli, persone, ideologie che vogliono dare sicurezze false ed effimere.
Il culto è stato ricco di canti – il fr. Ernesto ne ha accompagnati alcuni con la sua chitarra– e di preghiere.
L’agape è stata ricca di cibi poiché i partecipanti hanno – ciascuno / ciascuna – condiviso i buoni cibi e le buone bevande portate seco in esubero.
Dopo l’agape i presenti hanno meditato e discusso su due documenti.
Il primo riguardante il completamento di un “comunicato” relativo al problema del respingimento dei migranti e del complesso intreccio dei rapporti fra Paesi sviluppati e Paesi sottosviluppati.
La bozza iniziale del comunicato era stata, precendetemente, redatta dalla pastora. La discussione si è focalizzata sull'opportunità, pur nel rispetto dell'impianto iniziale, di una revisione sia su alcuni punti dei contenuti, sia su alcuni aspetti della forma.
Raccolte le osservazioni è stato dato incarico a una piccola commissione di redigere il testo definitivo, del quale si intende dare ampia diffusione all'esterno.
Il secondo documento riguardava l’adesione a un comunicato, redatto da
varie associazioni e gruppi Catanesi, relativo a una richiesta di revoca della delibera del sindaco di Catania ( la 89 del 4 luglio scorso ) la quale prevede fra l’altro il
“divieto di bivaccare specie nelle aree del centro cittadino, anche per l’intera notte, all’aperto, con sedute e ricoveri di fortuna …. utilizzando oggetti di varia natura, come cartoni, coperte, scatoloni, materassi… “
imponendo a chi viola l’ordinanza multe che vanno da 50 a 300 euro. Una delibera che poneva divieti senza indicare o mettere in atto soluzioni strutturali.
Senz’altro una bella domenica.
Consoli Silvestro
20 Lug 2018
La posizione delle associazioni sulla ordinanza del sindaco